FREE JULIAN ASSANGE

Wednesday, June 10, 2015

Italiano -- Benjamin Fulford: 09:06:2015


I G7 senza speranza di fronte alla matematica certezza della bancarotta 


9 giugno 2015



I leader del Gruppo dei Sette paesi industrializzati o G7 stanno tenendo una riunione di emergenza in Germania in un vano tentativo di evitare le loro inevitabile fallimento. I leader parlano di Grecia, Ucraina, Cina, Medio Oriente e altre questioni come se avessero in qualche modo ancora il controllo. I leader devono capire che c’è una cosa là fuori che si chiama realtà e, non importa per quanto tempo si cerca di evitarla, essa trova il modo per arrivare a voi. Il fatto è che, con le eccezioni del Canada, il Giappone e la Germania, le nazioni del G7 e loro alleati occidentali stati-sono-stati in deficit con il resto del mondo negli ultimi 40 anni. L’elefante nella stanza di cui nessuno parla è il fatto che il più grande debitore di tutti è la corporazione degli Stati Uniti.

Il resto del mondo ha preso la decisione collettiva di fermare il finanziamento di questi governi occidentali fino a che non fermeranno la loro costante istigazione alla guerra e il loro continuo furto di risorse. Dal momento che il resto del mondo controlla la maggior parte del denaro reale (ossia il denaro collegato a oggetti fisici) Controllano la realtà sottostante. Si può mangiare pane reale ma non si può mangiare fatture di oro, derivati o banconote di ​​dollari. È possibile barattare cose reali come automobili, petrolio, riso o grano ma, se si perde fiducia, nessuno verrà scambiare i tuoi pagherò per cose reali. I paesi del G7, in particolare la corporazione degli Stati Uniti (in contrasto con la Repubblica degli Stati Uniti), sono riusciti a rinviare l’inevitabile con dati economici fraudolenti, fondi neri in mare aperto, e derivati ​​dal valore teorico astronomico.


Tuttavia, nessuna quantità di zeri aggiunti ai numeri astronomici all’interno di banche occidentali farà alcuna differenza finché tali zeri-non avranno un collegamento con il mondo reale.

I cinesi-hanno insistito in pagamenti regolati con cose, come l’oro, che ‘esistono nella realtà. Il governo corporativo americano ha, come un ex ricco caduto in disgrazia, impegnato cimeli di famiglia, preso in prestito da amici, rubato e mentito finora per pagare il proprio debito. Essi-hanno rubato il petrolio iracheno, l’oro africano, i risparmi giapponesi e di tutti gli altri paesi su cui potevano mettere le mani. Tuttavia, dato che il PIL reale degli Stati Uniti si è ridotto del 21,4% dal 2011, non è possibile che il governo corporativo degli Stati Uniti riesca a pagare i propri debiti che stanno crescendo a valanga. La risposta ovvia è quella di dichiarare il fallimento.

Il problema è che pochissime persone che sono vive oggi ricordano l’ultima volta che un paese europeo è fallita. Nessun paese anglosassone è fallito da un migliaio di anni quindi gli americani hanno poca familiarità con ciò che comporta il fallimento reale .

Per quelli di noi che hanno assistito in prima persona a cose come il crollo della bolla giapponese e il fallimento dell’Argentina il futuro è più facile da vedere.

Confrontiamo questi due casi a ciò che sta accadendo al G7, al fine di prevedere il futuro.
Nel caso del Giappone, la bolla è scoppiata negli anni 1990-1992. Il governo giapponese sapeva già nel 1992, che il cattivo debito ammontava a ¥ trilioni (circa 2.000 miliardi dollari). TUTTAVIA, annunci pubblici lo mettevano a soli 3 o 4 miliardi di yen. La società A avrebbe passato il debito inesigibili alla società B che l’avrebbe passato alla società C, ognuno con una scadenza contabile differente. E’ stato come un individuo che utilizza la propria carta American Express per pagare la Visa e quindi utilizza la Visa per pagare MasterCard loro e poi usa MasterCard per pagare American Express. Questa truffa fa guadagnare tempo.

Alla fine, però, alcune delle peggiori aziende non furono più in grado di nascondere il loro fallimento. Mi ricordo di aver intervistato Kichinosuke Sasaki, presidente della Togensha, una di quelle aziende, alla fine del 1990. E’ diventato, in seguito, l’uomo più povero del mondo, con un patrimonio netto di meno 9 trilioni di yen (Circa poco meno di 90 miliardi di dollari). Indossava un vestito di seta che doveva essergli costato milioni di dollari quando l’ha comprato ma era piuttosto logoro e malandato quando io l’ho intervistato. Mi ha detto che i banchieri lo mantenevano in una parvenza di vita da miserabile. I banchieri non gli avrebbero permesso di dichiarare fallimento perché questo avrebbe innescato un effetto domino che avrebbe portato inevitabilmente al fallimento le più grandi banche giapponesi.

Nel caso dell’Europa, la Grecia sta svolgendo il ruolo di Togensha. Se alla Grecia fosse permesso di andare in fallimento le grandi banche europee dovrebbero dichiarare il debito greco verso di loro in default e essere costretti ad ammettere di essere esse stesse in default. Nessuna meraviglia che i top manager di gruppi come Deutschebank continuino a dare dimissioni. Nessuno vuole essere il capitano di una nave che affonda.

Tuttavia, l’esperienza giapponese con la bolla rende molto chiaro che rimandare l’inevitabile aumenta solamente il dolore. I greci già lo sanno perché sono costretti a svolgere il ruolo di Mr. Sasaki, ed essere spremuti di tutto in modo da permettere ai loro banchieri di fingere che tutto va bene. Il reddito medio greco è precipitato del 40% negli ultimi cinque anni affinché i banchieri possano fingere di essere solventi. Questo stato delle cose può solo peggiorare fino a che la Grecia non dichiara fallimento.

E’ molto meglio di dichiarare il fallimento che rimanere incatenati a un onere del debito impagabile.

Il fallimento non deve essere una cosa negativa. La prima cosa che la gente deve capire è che la finanza è spirituale o psicologica. Se la Grecia va in bancarotta, la gente, gli edifici, le fabbriche, le fattorie, le spiagge, le case etc. non scompariranno. L’unica cosa che cambierà è cosa la gente deciderà di fare in futuro con questi beni reali.

Nel caso dell’Argentina, così come nel caso dell’Islanda, il dichiarare fallimento fu una breve scossa tagliente seguita da un rapido aumento del tenore di vita. Il popolo fu quindi liberato dalle grinfie dei banchieri parassiti.

Naturalmente, se la Grecia andasse in bancarotta Alla fine sarà lo stesso per il resto dei paesi che utilizzano l’euro.

Dal momento che non vi è alcuna altra fonte di denaro abbastanza grande per salvare l’euro delle banche tedesche, il sistema finanziario tedesco di conseguenza rischia di diventare insolvente molto velocemente.

Il risultato finale sarà un ritorno al marco tedesco, la dracma e altre e valute legate alle culture storiche.

Ora qui c’è qualcosa su cui riflettere. Il Palazzo del Parlamento dell’Unione europea è stato deliberatamente costruito perché assomigli deliberatamente la torre di babele. È possibile vedere visivamente questo a questo link:
http://deadlinelive.info/2012/11/26/fascism-rising-eus-new-tower-of-babel/


La storia della Torre di Babele ci dice che alla fine è crollata e tutti i diversi popoli si sono separati. La nuova torre di babele è stata completata nel 1999. Il problema è: i progettisti che hanno progettato l’opera sapevano che l’UE era destinata a fare la fine della torre di Babele?

 

ARRIVING IN CHINA

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Kriegsgefangenenlager in Amerika


Von Larry Romanoff, 02. Juni 2020

Übersetzung: K.R.

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Diese Geschichte hat alle Voraussetzungen, um sich für eine Verschwörungstheorie zu qualifizieren und macht vielleicht keinen Sinn für Sie ohne einige Hintergrundinformationen über den Zusammenhang.

Bevor die USA in den Ersten Weltkrieg eintraten, wurde eine enorme, jahrelange antideutsche Propagandakampagne von der Creel-Kommission entfesselt, die von Walter Lippman und Edward Bernays geleitet wurde, letzterer war ein Neffe von Sigmund Freud. (1) (2) Die öffentliche Literatur griff alles Deutsche in Amerika an, auch Schulen und Kirchen. In vielen Schulen wurde den "reinen Amerikanern" verboten, die deutsche Sprache zu unterrichten, und die Verwalter wurden aufgefordert, "alle illoyalen Lehrer", also alle Deutschen, zu entlassen. Die Namen unzähliger Städte wurden geändert, um ihren deutschen Ursprung zu eliminieren: Berlin, Iowa wurde zu Lincoln, Iowa. Deutsche Lebensmittel und Namen von Gerichten wurden aus den Restaurants verbannt; Sauerkraut wurde zu "Freiheitskraut", Dackel wurden zu "Freiheitshunden" und Deutsche Schäferhunde zu "Elsässern".

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Joint news conference following the Normandy format summit.

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Parte Quatro: O Jovem especialista

Parte Cinco: O Espia

Parte Seis: O Democrata

Parte Sete: O Burocrata

Parte Oito: O Homem de Família

Parte Nove: O Político

Apêndice: A Rússia na Viragem do Milénio


The Putin interviews


The Putin Interviews
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